Terzo pareggio consecutivo tra caos, polemiche e fischi. Conte furibondo abbandona San Siro senza ...
Terzo pareggio consecutivo tra caos, polemiche e fischi. Conte furibondo abbandona San Siro senza rilasciare nessuna dichiarazione alla stampa. Lautaro va a brutto muso con il direttore di gara, esce prendendo a calci e pugni una vetrata rischiando una squalifica che gli può far saltare il derby contro il Milan. Una domenica caotica per noi tifosi, una domenica che non mette di certo il buon umore per l'inizio settimana.
Dopo la conferma ufficiale dell'acquisto di Eriksen dal Tottenham (unica nota positiva di questi giorni) l'Inter non riesce ad andare oltre l'1-1 contro i sardi. Mister Conte decide di schierare subito in campo il nuovo acquisto Young a destra per dare supporto alla solita copia d’attacco Lautaro-Lukaku. Maran, dopo la lezione ricevuta in Coppa Italia meno di due settimane fa (4-1), decide di schierarsi a specchio: 3-5-2 con l’ex Nainggolan in mediana e la coppia Joao Pedro-Simeone in attacco. La partita fatica a decollare, i ritmi sono bassi. A sbloccare il match ci pensa Lautaro al 29’ colpendo di testa un cross perfetto del neoacquisto inglese. Il Cagliari protesta per una spinta di Lautaro, ma il gol viene giustamente convalidato dopo il consulto audio con il Var.
Il gol fortunato dell'ex Nainggolan fa gelare il Meazza e regala un finale ricco di tensione e sfoghi. Lo fa in particolar modo il popolo Neroazzurro che sui social impazza contro Manganiello e quel rosso d'impulso nei confronti di Lautaro. Le critiche arrivano soprattutto in virtù del fatto che fino all'espulsione dell'argentino la partita non ha regalato episodi controversi o difficili da gestire. Nell'unico momento in cui il direttore avrebbe dovuto far la differenza, ha fallito e ha reagito d'istinto.
Il campo da ragione al mister Conte: la stanchezza dei ragazzi è palpabile, soprattutto negli ultimi 15 metri. Creiamo a sufficienza per poter segnare almeno due goal a partita, ma il più delle volte manca lucidità sull'ultimo passaggio o sotto rete. Nessun dito puntato contro la coppia d'attacco Lautaro-Lukaku a cui non si può recriminare nulla. Catapultati in questo tunnel di “parregite” si può certo intuire che qualche cambiamento si dovrà attuare. Non possiamo permetterci di perdere punti proprio ora, dopo un girone d’andata quasi impeccabile e una Lazio che, con una partita da recuperare, ci è col fiato sul collo. La speranza è che il mercato invernale, previsto in chiusura per il 31 gennaio alle ore 20:00, possa far arrivare qualche innesto di qualità e dar modo al duo d’attacco (che conta 25 gol in due), e non solo, di rifiatare e fare turnover necessario ad un recupero di forma.
Ora testa bassa e obiettivo Fiorentina nel mirino. Forza Inter!