Un mercoledì sera rocambolesco. L'Atalanta e la Lazio si feriscono nello scontro quasi diretto, ...
Un mercoledì sera rocambolesco. L'Atalanta e la Lazio si feriscono nello scontro quasi diretto, ma noi rimaniamo imbambolati a guardare.
Partita bizzarra, quasi surreale, soprattutto per il gol sbagliato da Gagliardini degno di finire negli archivi della Gialappa's Band. Incredibile.
Il match si sblocca dopo appena 4 minuti con il gol di Ciccio Caputo grazie ad una tipica sfagiolata della nostra difesa che lascia un buco da Guinness lasciato da Ranocchia. Per lui sarebbe meglio lo stagno, non il campo da gioco. I nostri si guardano in faccia increduli, ma è 0-1. L'Inter continua ad attaccare e finalmente, lo stesso Skriniar che poco prima si era fatto ammonire, si procaccia un rigore prezioso come il vaccino per il covid. Lukaku realizza e tutto torna in parità. Come nei tempi d'oro, completiamo la rimonta in meno di quattro minuti grazie al gol di Biraghi che ci fa andare negli spogliatoi molto più sereni e rilassati. Io mi bevo una birra per stemperare l'animo in attesa che tutto ricominci. Intanto la Lazio a pochi chilometri da noi, sta vincendo 1-2 a casa dell'Atalanta.
Il rientro in campo dagli spogliatoi che segue le direttive anti-covid dura come un terzo tempo. Una passerella infinita, ma finalmente tutti i giocatori sono schierati.
Il match ricomincia un po' in sordina. Buon tentativo di Biraghi e gol divorato da Gagliardini. Come si suole dire “quello lo facevo anche io dopo due birre”.
Il tempo scorre, ma nulla sembra succedere, fino a che una copia dell'azione del primo tempo che ci ha portato sull'1-1, si ripete in favore del Sassuolo. Rigore che passa sotto il gomito di Handanovic, accartocciatosi come un pezzo di carta. 2-2. Così come nel primo tempo la reazione è delle migliori. Punizione insidiosa di Candreva e tap-in facile facile di Borja Valero. Spiegatelo a Gagliardini.
È quasi finito il match e la partita sembra chiusa e così, solo dopo tre minuti, mi maledico anche solo per averlo pensato. Sono 3 minuti di fuoco. Incursione del Sassuolo sulla sinistra, cross raso terra lento come pochi, palla che attraversa tutta l'aria di rigore sotto le gambe di sette giocatori e gol del 3-3. Tipica azione delle seconde categorie di provincia. Due minuti dopo Skriniar decide di prendersi il doppio giallo e la partita finisce. Male direi. Malissimo.
Potevamo sfruttare lo scivolone della Lazio e invece nulla, rimaniamo sempre lì nel limbo della mediocrità. Nonostante tutto ci sono dei lati positivi: la reattività nello rialzarsi dopo i gol subiti e qualche bella azione ben gestita e manovrata. Per il resto manca ancora qualcosa.
Forza Inter!