Che sofferenza, che sofferenza. Per poco non riuscivamo nell'ardua impresa di riscattare una squadra ...
Che sofferenza, che sofferenza. Per poco non riuscivamo nell'ardua impresa di riscattare una squadra allo sbaraglio come il Torino. Un primo tempo da dimenticare in cui, sinceramente, ho temuto il peggio. Inter praticamente inesistente per i primi 45' minuti, messa a dura prova da un Torino che sembrava rinato.
La partita si apre con i nostri che attaccano, ma non vanno a segno. Dieci minuti di calcio. dopo di che il baratro. Le danze le apre Handanovic con una papera che è solo da cancellare. Da portiere si trasforma in assist-man e serve sui piedi di Belotti un 1-0 che più facile non si può. Senza voler demonizzare il povero Samir, anche gli altri 10 si impegnano per non fare nulla. Fortunatamente il primo tempo finisce e durante l'intervallo le urla di Conte devono aver convinto pure il massaggiatore a correre di più.
Fischio di ripresa e, contro ogni aspettativa, la partita diventa una discesa morbida verso la vittoria. I nostri rinsaviscono dalla bambola e tornano a giocare a calcio.
Passano pochi minuti dalla ripresa e Young segna il suo terzo gol. Da sottolineare anche l'intelligenza tattica di Lautaro che sponda di testa e serve su un piatto d'argento il gol del pareggio. Poco dopo raddoppiamo completando la rimonta. Posso contare sulle dita di una mano le volte che in vita mia ho visto uno schema su calcio piazzato concludersi con un gol. Ieri è stata una di quelle. Scucchiata di Ashley Young sponda di Sanchez e colpo di testa vincente di Godin che insacca sotto la traversa.
Si vede che il 1-2 ha dato fiducia ai nostri e infatti, passano pochi minuti ancora, e chiudiamo la partita mettendo il sigillo con il 1-3 di Lautaro. Tiro, deviazione fortuita e gol.
La partita continua con qualche emozione, ma l'Inter riesce a gestire il vantaggio e a portarsi a casa questi 3 punti fondamentali che ci rilanciano in seconda posizione.
Non c'è da esultare. Ora non dobbiamo più perdere punti e rimanere concentrati.
Un Inter che vale solo per il secondo tempo. Solo così possiamo sperare di rimanere in coda alla Juve.
Forza Inter!
Nicola Bruno