Ormai venerdì è vicino e la tensione sale sempre più. Sento parlare ovunque di ...
Ormai venerdì è vicino e la tensione sale sempre più. Sento parlare ovunque di statistiche: se vinciamo la finale superiamo il record di 6 partite consecutive vinte in Europa League, il Siviglia non ha mai perso una competizione europea, ecc ecc. Tutte chiacchiere inutili a mio avviso. Vincere è d’obbligo, ma per altri motivi. Per esempio la delusione di un campionato che non è andato come ci aspettavamo, soprattutto dopo la fine del girone di andata chiuso a meno 2 dalla Juventus. Per esempio perché sarebbe un bel riscatto per noi interisti e per tutta Italia, riportare un trofeo europeo che non si vede da 10 anni (e giusto per ricordarlo gli ultimi a farlo fummo sempre noi). Io ci credo, anche se gli andalusi sono effettivamente una squadra esperta e temibile, soprattutto in questa competizione. È stata una lunga scalata e, dopo aver sconfitto Ludogorets, Getafe, Bayer Leverkusen e Shakhtar Donetsk, ora tocca anche al Siviglia, senza possibilità di replica.
Conte dovrebbe schierare il solito 3-5-2 riproponendo gli stessi undici che hanno spazzato via lo Shakhtar. Handanovic trai i pali, Godin, De Vrij e Bastoni in difesa, a centrocampo D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young e davanti Lukaku, Lautaro.
Che dire? Aspetto con trepidazione le 21:00 di venerdì nella speranza di poter perdere la voce, e non per le maledizioni tirate.
Sono fiducioso di questa Inter che ha dimostrato di avere ancora la testa per poter far bene. Dobbiamo dimostrare che la vittoria di lunedì non è stata un caso, ma la conferma che ci siamo. Sono convinto che se tutti daranno il massimo, la partita la possiamo portare a casa.
Ora che siamo arrivati fino a qua non possiamo perdere l’occasione di portarci a casa il trofeo, quindi..
FORZA INTER!