Rieccoci! Il campionato è già cominciato, non per tutti. Sono tante le cose di ...
Rieccoci! Il campionato è già cominciato, non per tutti. Sono tante le cose di cui vorrei parlarvi. In primis la gioia di rivedere i Nerazzurri, stasera, tornare in campo a San Siro, la seconda, e non meno importante, la riapertura degli stadi.
Come sempre la disorganizzazione fa da padrona, d’altronde il nostro paese è campione olimpionico di questa disciplina. Le regole sono tante e generalmente confuse. In questi giorni sto sentendo giornalisti che improvvisano percentuali, frazioni, e improbabili statistiche.
Io, a dirla tutta, spero solo di poter tornare allo stadio a gridare e sostenere la mia squadra del cuore. Che poi possano entrare 1000 persone o il 25% della capienza poco importa. Sembra una vita fa quando ci hanno relegato in casa e tolto alcuni tra i piaceri più belli della vita.
Certamente la situazione è stata bizzarra, sconvolgente, ma ora si riesce ad intravedere una luce in fondo al tunnel. Sono stati mesi di repressione e fatica.
Riaprire le porte degli stadi è una misura che certamente farà bene al popolo italiano, ma soprattutto al calcio italiano. Sono sicuro che con gli stadi semi pieni tutto avrà un tono diverso. La bellezza del calcio siamo anche noi, fanatici e innamorati, uomini e donne che decidono di sostenere la propria squadra ovunque.
Sono molto galvanizzato da questo inizio di stagione. L’apertura del nuovo campionato di Serie A è già stata abbastanza scoppiettante. La Roma che perde a tavolino, lo scandalo Juventus e il Covid di Ibra.
Oggi tocca a noi per l’esordio contro la Fiorentina.
Per questo match non mi importano le formazioni, chi giocherà e i vari schemi, voglio divertirmi e tornare a sorridere per la mia amata.
Sono in palpitazione per capire se e quando posso rimarcare le porte del Meazza, risedermi su quelle seggiole e urlare insieme a tutto lo stadio: Forza Inter!
Nicola Bruno